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31/07/21 | DiVini Musica | In collaborazione con Seminario Permanente Veronelli

L’enologo Andrea Alpi, il polistrumentista Carlo Maver e il conduttore Luca Damiani offrono al pubblico la possibilità di sperimentare la magia che nasce dalla corrispondenza tra suoni e calici, contaminazione e dialoghi di sensi fra vino e musica.

 

Sabato 31/07

DiVini Musica
Un percorso enologico-musicale con degustazione di 4 vini a sorpresa abbinati a performance live

con Andrea Alpi, enologo
e Carlo Maver, flauti e bandoneon
conduce Luca Damiani, scrittore e conduttore radiofonico

Seguendo una formula di successo, si affiancano un sommelier e un musicista, a un conduttore che raccordi musica, parole e vini in un’unica narrazione.
Infatti, grazie alla collaborazione del Seminario Permanente Luigi Veronelli, tra i sensi possono nascere sorprendenti contaminazioni e dialoghi.

(Note biografiche e approfondimenti in fondo alla pagina)

 

L’EVENTO – Ore 19.30

Spettacolo-degustazione di una selezione di vini a cura del Seminario Permanente Luigi Veronelli

Filosofo di formazione, gastronomo e intellettuale per vocazione, editore, scrittore, critico e giornalista per professione, Luigi Veronelli (1926-2004) ha accompagnato e sostenuto le produzioni agroalimentari e la cucina italiana di qualità dal secondo dopoguerra sino agli anni Duemila. Da oltre trent’anni l’Associazione da lui fondata riunisce vignaioli, agricoltori, artigiani del gusto,
ristoratori, distillatori e appassionati con l’obiettivo di promuovere la gastronomia come cultura. «Bere un vino senza “ascoltarlo” è come passare davanti a un quadro senza vederlo; peggio ancora è come non udire o rifiutare una musica nel momento che è suonata». Sono parole di Veronelli, profondo “ascoltatore” di vini e melomane entusiasta. Con la stessa cura riservata ai “matrimoni d’amore” tra preparazioni di cucina e grandi bottiglie, il maggior degustatore del Novecento amava accostare musica e vino non solo per amplificarne il piacere ma per meglio comprendere l’uno attraverso l’altra e viceversa. DiVini Musica offre al pubblico la possibilità di sperimentare la magia che nasce dalla corrispondenza tra suoni e calici.

 

LA CENA – Ore 21.30 circa (dopo l’evento)

Cena a cura di Octofood cucina itinerante.

Il menù della serata:

  • Club sandwich di mare
  • Insalatina di gamberi e piovra alla catalana
  • Tartina di hummus al lime e fiore del cappero
  • Risottino con fiori di zucchina e salmone
  • Dolcino al cucchiaio

 

INFO E PRENOTAZIONI

Solo Degustazione musicale (ore 19.30) ➤ € 12
(Prenotazione consigliata – Posti limitati)
Calice di spumante di benvenuto incluso nel prezzo

Degustazione musicale + Cena (a seguire) ➤ € 34
(Prenotazione obbligatoria)
Calice di spumante di benvenuto incluso nel prezzo

 

Prenotazioni sul circuito Vivaticket, online su www.vivaticket.com oppure presso il nostro punto vendita.
In caso di maltempo la serata sarà riprogrammata

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Tel  071 9030054 | 071 7390352

 

DOVE SIAMO
Corte della Fattoria Le Terrazze
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info@fattorialeterrazze.it

 

Tutti gli eventi:  https://www.fattorialeterrazze.it/news-eventi/

 


NOTE BIOGRAFICHE E APPROFONDIMENTI

Andrea Alpi
https://altascuolaveronelli.it/andrea-alpi/

Nato a Bergamo nel 1966 e residente sui colli vitati ad est della città, coniuga da tempo la passione per il vino di qualità con la professione di psicologo. Studi classici, si laurea in psicologia clinica a Padova con una tesi sperimentale sulla psicologia della percezione olfattiva, mettendo a confronto lo spazio olfattivo di esperti e non esperti nella valutazione sinestesica di sostanze odorose; si perfeziona in psicofisiologia clinica a Tubinga e in psicoterapia a Milano.

Docente di psicoterapia e consulente di diversi Centri di salute mentale, è stato membro dell’équipe che ha steso le linee guida per gli interventi precoci nella schizofrenia presso l’Istituto Superiore di Sanità. In parallelo approfondisce le sue competenze di analisi sensoriale e degustazione, dal diploma di Sommelier conseguito nel 1993 alla frequentazione dei corsi Sopexa sui Vins et Spiritueux de France; dal 2014 è Sensory Project Manager SISS (Società Italiana di Scienze Sensoriali). Aderisce al Seminario Veronelli di cui diventa collaboratore nel 1998, seguendo e poi affiancando il direttore Gigi Brozzoni nella conduzione dei numerosi corsi di analisi sensoriale del vino per professionisti e appassionati organizzati dall’Associazione negli ultimi vent’anni.

È stato membro di commissione in diversi concorsi enologici nazionali e degustatore per la Guida Gli Spumanti d’Italia della Veronelli Editore, redattore della rivista Il Consenso, redattore della Guida Oro I Vini di Veronelli e autore di testi specifici sull’analisi sensoriale del vino e sui vini di Lombardia. Al Seminario Veronelli si occupa prevalentemente di didattica e divulgazione enoica e attualmente ricopre l’incarico di Responsabile formazione. Dalla sua fondazione è il Responsabile didattico dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli. Si considera un gastronomo, riassumendo: “Il punto di vista veronelliano è non solo quanto di meglio abbia espresso la cultura materiale italiana nel Novecento, ma rappresenta anche una modalità di pensare, assaggiare e descrivere i cibi e i vini necessaria per la nostra e l’altrui qualità della vita”.

 

Luca Damiani
https://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Damiani

Luca Damiani un giornalista e ottimo critico musicale, ed è una voce storica di Radio3. Attualmente è in onda tutti i pomeriggi alle 18 con il programma Sei gradi che mette in atto, attraverso la musica, la teoria dei “Sei gradi di separazione” secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari.

Una teoria proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato “Catene” e poi divulgata in tutto il mondo nel 1993 dal film omonimo interpretato da Will Smith e diretto dal regista Fred Schepisi. E in musica attraverso i “Sei gradi” si può andare, per esempio, da Franz Joseph Haydn a Frank Zappa, o da Franz Joseph Haydn a Patty Pravo, da Bach a Brian Eno & David Byrne. Luca Damiani è anche uno scrittore.

Ha esordito nel 1990 con il romanzo “Guardati a vita”, ed. Marsilio, con il quale ha vinto il premio Grinzane Cavour opera prima e l’anno successivo con il romanzo “Una, fatale” il Premio Fiesole. Nel 1995 ha pubblicato i racconti “Che ne sarà di lei?”, nel 1997 il romanzo “Il baro”, ed. Marsilio, nel 1998 “Saper vivere”, un galateo per il 2000, nel 2004 con Castelvecchi ed. pubblica il saggio “Le Bufale”, sulle beffe mediatiche. È in uscita quest’anno per Stampa Alternativa nella collana Eretica, la sua ultima fatica letteraria «POW», la storia dura e avvincente di legami famigliari e, soprattutto, della ricerca delle ragioni di quell’abbandono, che porta con sé conflitto e sofferenza. Ma se qualcuno chiedesse a Luca Damiani quali siano le sue opere migliori, son sicura che risponderebbe i suoi due bellissimi figli, Matteo e Giulio.

 

Carlo Maver
http://www.carlomaver.it/index.html

Flautista, bandoneonista, compositore e contemporaneamente coltiva la passione per i viaggi solitari in paesi esotici e remoti come il Kurdistan, il Mali, il deserto del Sahara, l’Uzbekistan, il Turkmenistan, la Turchia e l’Indonesia, ricavandone esperienze di vita che sono autentiche fonti di ispirazione creativa per la sua musica. Carlo Maver è un musicista che parte sempre dalla melodia per poi sviluppare attorno ad essa il suo discorso musicale sempre lirico ed impregnato di Tango e sonorità mediterranee. Maver è stato uno dei pochi allievi del grande bandoneonista argentino Dino Saluzzi. Maver si è esibito in Iran,Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Argentina, Australia, Afganistan, Etiopia, Germania, Inghilterra, Iran …… e al fianco di musicisti come Henghel Gualdi, Nicola Stilo, Eddie Gomez, Javier Girotto, Daniele di Bonaventura, Flaco Biondini, Cheryl Porter, Antonio Marangolo, Simone Zanchini, Stefano de Bonis, Pasquale Mirra, Giancarlo Bianchetti, Achille Succi. In teatro con attori come Natalino Balasso, Angela Malfitano, Matteo Belli e il regista Paolo Billi. Dal 2008 è ideatore e direttore artistico di ‘Eco della musica’, festival ecologico-musicale dai crinali degli Appennini. Pubblica il libro autobiografico Azalai diario di viaggio di 1500 km attraverso il Sahara a dorso di cammello. E’ in uscita un nuovo lavoro discografico per flauti e bandoneon dedicato al suono e all’ascolto interamente registrato in una chiesa.

 

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